Oltre ad alcune idee guida per una società sostenibile e a molti esempi di buone pratiche di sostenibilità già in atto, lo studio Futuro sostenibile di Wolfgang Sachs e del Wuppertal Institut propone riforme a tre livelli: i comportamenti individuali, la società e l’economia nazionale, la politica e l’economia mondiale. “Chi acquista in modo oculato – scrive Sachs – presterà attenzione, al di là del prezzo, alla qualità ecologica e sociale dei prodotti. Chi si sente cittadino anche nelle sue scelte di consumatore farà sì che i suoi acquisti contribuiscano sia a tutelare l’ambiente sia a promuovere la solidarietà verso coloro che vivono peggio”.
Per esempio: “La signora Rossi si sveglia al suono della radiosveglia (emissione di CO2: 22 g/giorno). Accende la luce (0.3 kg) e saluta l’inverno nel tepore domestico (10 kg). Si lava i denti con lo spazzolino elettrico (48 g), fa la doccia (2.9 kg), fa bollire l’acqua per il tè (138 g). Percorre in auto otto chilometri (3.6 kg) e a pranzo si mangia una bella bistecca di manzo (1.3 kg di CO2)… e per dessert fragole dal Sudafrica (11 kg). Tornata a casa fa il bucato (1 kg) e lo mette nell’asciugatrice (2.3 kg), accende la lavastoviglie (870 g), usa l’aspirapolvere per dieci minuti (100 g) e guarda la tv (40 g). Televisore e lettore Dvd sono in modalità standby (150 g). Quando la signora Rossi va a letto, ha emesso in totale 38 kg di CO2. Senza apportare grandi modifiche alla sua vita, potrebbe ridurre di un terzo le sue emissioni di CO2, per esempio optando per la carne di maiale nazionale, facendo asciugare i panni all’aria, scegliendo frutta di stagione e utilizzando elettricità ecologica”.