La tecnologia ormai consente di realizzare in proprio oggetti a tre dimensioni, dai tappi ai gioielli, dalle scarpe ai lampadari.
Immaginate di aver perso la custodia del vostro cellulare, di aver bisogno di un nuovo portamatite, di desiderare un nuovo portachiavi, e così via… È probabile che tra qualche tempo – meno di quanto immaginiate – per procurarsi tutto ciò basterà premere il tasto «stampa» del computer: con il software adatto, sarà sufficiente inviare un file alla stampante 3D per vedere l’oggetto che vi serve concretizzarsi davanti agli occhi.
Le stampanti funzionano con le plastiche, le resine, la ceramica invetriata e i metalli: la tecnologia si sta evolvendo, i miglioramenti sono continui, i costi diminuiscono ed è probabile che la stampa 3D conoscerà a breve un’epoca d’oro. Ma che genere di oggetti si possono ottenere con la tecnologia che avanza? Tra i più vari, come ben sa chi già la utilizza nei settori più disparati, nell’industria aeronautica e automobilistica, nella gioielleria e nell’alta moda, negli studi odontotecnici e in quelli ortopedici…Tutto quello che il cervello immagina – o quasi – la stampante può realizzare.
Le stampanti funzionano con le plastiche, le resine, la ceramica invetriata e i metalli: la tecnologia si sta evolvendo, i miglioramenti sono continui, i costi diminuiscono ed è probabile che la stampa 3D conoscerà a breve un’epoca d’oro. Ma che genere di oggetti si possono ottenere con la tecnologia che avanza? Tra i più vari, come ben sa chi già la utilizza nei settori più disparati, nell’industria aeronautica e automobilistica, nella gioielleria e nell’alta moda, negli studi odontotecnici e in quelli ortopedici…Tutto quello che il cervello immagina – o quasi – la stampante può realizzare.