Buona domenica. Oggi le letture della S. Messa sono state molto utili ad una buona riflessione. Quanto tempo dedichiamo ad accumulare beni materiali? E quanto dura la loro ricchezza? dura poco e non soddisfa il cuore. E poi quando arriverà il nostro “oggi stesso” di chi saranno? a cosa si riducono tanti sforzi, sofferenze, fatica, dolore se non porteremo con noi tutto quello (poco o molto) che abbiamo conquistato? “vanità delle vanità, tutto è vanità”.
Trascrivo tutto il brano evangelico. Gesù, disse poi una parabola: «La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio».
La nostra vita presente, e per chi crede in Dio, maggiormente quella dopo la morte, non dipende dalla quantità dei beni che possediamo, ma da come li utilizziamo.