Carissimi, stamattina riflettevo su un argomento letto sul giornale mentre ero in vacanza, relativo alla proposta di riforma della contrattazione Salario, legato ai risultati e ai territori, e mi piacerebbe condividerlo con voi.
Nella bozza delle linee guida, si legge come la Cisl punti a costruire un nuovo sistema di relazioni industriali “coinvolgenti, partecipative e aperte, ispirate ad un patto per l’efficienza e la competitività, e molto mirate alle particolari situazioni aziendali e di territorio”. Ma il centro della nuova contrattazione per la Cisl riguarda il salario e la partecipazione agli utili e ai risultati dell’impresa, strumento per valorizzare e promuovere la persona; “va ridefinito un salario di partecipazione, collegato ai risultati dell’imresa e alle specifiche condizioni dei territori”. E’ bello apprendere come il lavoratore, e nello spefico l’UOMO, assuma importanza all’interno di un’organizzazione, non solo relativamente ai temi più tradizionali dell’inquadramento professionale, della sicurezza, degli orari, ecc.., ma proporio dal punto di vista della valorizzazione della persona, intesa come elemento fondamentale e principale del successo dell’impresa stessa.