Ieri sera ho partecipato ad una cena con amici (molti di questi professionisti) per gustare alcune delizie con le nostre famiglie ma, purtroppo, anche ieri sera siamo stati capaci di parlare di lavoro. La discussione è stata molto seria.
Questo il risultato che mi piace condividere: imparare a lavorare con diligenza, e quindi, prima il compimento del nostro dovere e poi dare spazio alle evasioni; lavorare con riconoscenza e con gioia, considerando un onore la possibilità di sviluppare, con il lavoro, i doni ricevuti da Dio; lavorare con ordine, costanza, intensità, senza evitare mai le difficoltà; e lavorare soprattutto con purezza di intenzione… sapendo che dobbiamo dare conto a Dio del tempo perduto, dei talenti sprecati e non impiegati.