La produttività aziendale aumenta di 7,5 punti per le imprese attente al benessere dei propri dipendenti

 

famigliaE’ giusto che le imprese di occupino dei problemi legati alla conciliazione famiglia-lavoro dei propri dipendenti? In fondo, il contratto stipulato in sede di assunzione non prevede, tra i suoi punti, norme che regolino quest ambito.

Partiamo da alcuni dati concreti. L’inserto “E’ lavoro” di Avvenire, da notizia di un’indagine del Ministero delle Pari Opportunità in collaborazione con Consel, riguardante la cultura familiare.Su oltre 200 imprese, il 63% non ha un responsabile per le politiche di conciliazione e il 69% non vi dedica un budget. Emerge inoltre che, in Italia, le imprese con cultura familiarmente responsabile è solo il 21%, percentuale inferiore a quella delle imprese europee (39%) e americane (34%).
Sempre la stessa indagine, però, evidenzia come le aziende che guardano al benessere dei propri dipendenti nei rapporti con la famiglia mostrano una produttività di 7,5 punti superiori alle imprese meno virtuose.
Il beneficio per le aizende, dunque, è scientificamente provato: una maggiore attenzione e cura verso questo tipo di esigenze fa sì che i dipendenti siano più motivati a lavorare meglio, anche in tempi di crisi. Viceversa, se un dipendente vive situazioni familiari difficile e non viene supportato dall’azienda, automaticamento si avranno effetti negativi sulla produttività.
La Altacom Netgroup, ormai da molto tempo, ne ha capito l’importanza, fornendo dei servizi su misura per facilitare le politiche di attenzione verso i dipendenti.
Doposcuola, asilo nido, palestra,orientamento al lavoro per i figli dei dipendenti di aziende pubbliche o private sono solo alcuni servizi che mettiamo a disposizione delle imprese.

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