Questa minaccia soffia sul nostro collo pure in quest’inizio di millennio?
A questa domanda ha risposto il fioloso Rémi Brague:
"Eccome! È persino più presente che mai. Vi è innanzitutto la presenza di mezzi del tutto concreti per farla finita con l’umanità: le armi nucleari e biologiche, l’inquinamento terrestre e infine, più discretamente, l’inverno demografico.
Quest’ultimo colpisce soprattutto le regioni più sviluppate, più istruite, più democratiche.
Nel peggiore dei casi, rischia di prodursi l’estinzione pura e semplice della specie, o almeno una sorta di selezione fra le più stupide.
Vi è poi il sogno di un superamento dell’umano, che è vecchio almeno quanto Nietzsche.
Oggi, questo sogno di un ‘superuomo’ è rafforzato dai progressi della biologia. Infine, c’è un dubbio dell’uomo su se stesso.
L’uomo non sa più troppo bene se si distingue radicalmente dall’animale. E ancor meno se vale davvero di più".
Quest’ultimo colpisce soprattutto le regioni più sviluppate, più istruite, più democratiche.
Nel peggiore dei casi, rischia di prodursi l’estinzione pura e semplice della specie, o almeno una sorta di selezione fra le più stupide.
Vi è poi il sogno di un superamento dell’umano, che è vecchio almeno quanto Nietzsche.
Oggi, questo sogno di un ‘superuomo’ è rafforzato dai progressi della biologia. Infine, c’è un dubbio dell’uomo su se stesso.
L’uomo non sa più troppo bene se si distingue radicalmente dall’animale. E ancor meno se vale davvero di più".