Il valore infinito della persona umana è il punto di partenza di ogni seria considerazione della questione del lavoro. Se le dinamiche della globalizzazione economica provocano una crescente degradazione del lavoro e dei lavoratori, è necessario superarle con un percorso di trasformazione strutturale che sostituisca il principio di cooperazione a quello di competizione, ridando all’economia congruenza antropologica.
Agire con giustizia è il primo passo in questa direzione che impegna i cristiani in modo particolare. Dico questo perchè, purtroppo, ogni giorno sono a constatare che molti sono gli imprenditori (che si dicono cristiani) che hanno reso la globalizzazione il loro vangelo, anziché portare il vangelo nel mondo globalizzato.