Faccio sintesi di quanto scritto nel mio ultimo libro con il desiderio di rendere più semplice il concetto di generatività, termine ad alcuni anche sconosciuto.
Generatività vuol dire avere un diverso rapporto con il tempo, cioè la capacità di “saper aspettare”. Non solo.
La generatività è quel comportamento che ci permettere di essere imprenditori creativi capaci di far nascere nuove idee, generare novità e generare nuova vita.
Tutte le imprese, in realtà, sono generative. Creano prodotti, generano posti di lavoro, generano utili, ecc. Ma qualche volta hanno difficoltà ad essere generatrici di futuro.
La domanda cruciale che gli imprenditori si devono porre è la seguente: come facciamo a gestire i nostri Asset – materiali e immateriali, il nostro capitale economico, ambientale e sociale – in modo tale che il profitto prodotto oggi non comprometta la possibilità di produrre profitto anche domani?
La generatività significa quindi pensare continuamente al futuro e gestire gli “Asset” aziendali in modo sostenibile, cosi come insegna il principio di sostenibilità.
La generatività nelle imprese familiari si rende possibile mediante:
- l’orientamento al lungo termine,
- il coinvolgimento affettivo dei familiari
- la “cultura dell’identificazione”.
Il “saper aspettare” potremmo anche tradurlo nella gestione di un “capitale paziente” che in una impresa familiare, appunto, è incline a privilegiare obiettivi e ritorni di lungo termine rispetto a quelli di breve.
Ma perseguire un orientamento al lungo termine è possibile solo se esiste un vero e forte coinvolgimento affettivo di tutti i membri della famiglia, nonché dei loro manager e collaboratori tutti.
Il vantaggio prossimo di questo coinvolgimento sarà quello di vedere ridotti i potenziali rischi di comportamenti inopportuni tesi a produrre benefici ai singoli, ma anche quello di elevare il grado di coesione, appartenenza e fedeltà all’azienda facendo sentire le persone appartenenti anche alla “famiglia”.
Un’impresa cosi fatta è diversa da qualsiasi altra impresa. Le relazioni che si sviluppano in questa impresa sono “uniche” diverse da altre imprese perché le persone che la compongono sono “uniche” (per conoscenze, competenze, valori e credenze, ecc.) e vivono relazioni “uniche”. Queste relazioni sono il patrimonio “unico” improbabilmente imitabile.
E di questa unicità posso dare una testimonianza recente. Una impresa che è famiglia e che ospita altre famiglie. Una casa aperta alla generatività di valori e di esperienze. E mentre tu guardi il video io ringrazio di cuore Annamaria e Nunzio Aprile.
Ciao Roberto