«Riportiamo il lavoro al centro, come fondamento per lo sviluppo della persona, della famiglia, dell’economia e della coesione sociale. Liberiamo il lavoro dai molti pregiudizi che portano a costruire assurde gerarchie tra il lavoro degli uomini e quello delle donne, degli italiani rispetto agli immigrati, tra lavori manuali e intellettuali, tra dipendenti e autonomi. Tutti i lavori hanno la medesima dignità». Si deve integrare educazione e lavoro, famiglie e produzione, flessibilità e sicurezza, con un mercato del lavoro inclusivo specie per giovani, donne e immigrati.
dal Manifesto delle associazioni che operano nel mondo del lavoro: NOVE PUNTI PER RIPARTIRE.