Lo ha detto l’economista Zamagni: il governo non vuole il sociale.
«Questo governo tende a pensare che l’Italia possa rimettersi in sesto solo se si punta sullo Stato e sul mercato. Un mercato efficiente e uno Stato non corrotto, che non spreca e via dicendo. Purtroppo questo è un errore di visione». Così l’economista Stefano Zamagni, presidente dell’Agenzia del Terzo Settore, commenta la decisione del governo di chiudere l’agenzia passando le relative competenze al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. «Per ripartire – dice Zamagni in un’intervista al sito di Famiglia Cristiana – il Paese ha bisogno non solo del pubblico e del privato ma anche del civile. Ma Monti e i suoi ‘tecnici’ non lo vogliono, il civile, lo si vede benissimo.Tutta una serie di provvedimenti vanno in direzione opposta: dall’abolizione del servizio civile al mancato rifinanziamento del cinque per mille, dall’abrogazione della norma che riguarda le associazioni del volontariato al non consentire alle imprese sociali di svolgere la propria funzione caricandoli di costi impropri, fino al mancato rifinanziamento del fondo per le organizzazioni non governative».