Sono trascorsi 2 anni da quando insieme all’amico De Padova ho lanciato la proposta del Benessere Interno Lordo (BIL) mediante il libro dePILiamoci (di cui il mio sito ne parla diffusamente e che è consultabile – con la sua mappa – on line all’indirizzo www.benessereinternolordo.net).
Oggi, sono felice per quella intuizione, del cammino fatto e delle fatiche sostenute (girare l’Italia per diffondere il verbo non è stato semplice), perché Il Sole 24 Ore di Lunedì 21 settembre 2009 ha pubblicato – finalmente e non per merito mio – una ricerca sul Benessere Interno Lordo in Italia (con annessa graduatoria delle province italiane). La ricerca, che è stata realizzata con la collaborazione del Centro studi Sintesi, ha provato a trasformare un valore soggettivo, quale è il benessere, in valori numerici. E per farlo ha spostato l’attenzione dalle merci scambiate (PIL) alla famiglia, e all’ambiente. In particolare si è riferita a: le condizioni di vita materiali, la salute, l’istruzione, le attività personali, la partecipazione alla vita politica, i rapporti sociali, l’ambiente, l’insicurezza economica e fisica.
I risultati
Vincono Forlì e Cesena con più di settanta punti rispetto alla media, oltre a guadagnare 21 posizioni in classifica rispetto a quella del Pil. In coda la provincia di Siracusa. Particolare interessante è quello della provincia di Rieti, che rispetto alla sua posizione della classifica del PIL sale di ben 54 posizioni, mentre Roma scende di 74. Per le pugliesi: Brindisi e Taranto (perdono rispettivamente 7 e 10 posizioni); meglio Bari (che resta al 78esimo posto), meglio di tutte Lecce (che sale al 44esimo posto rispetto al 53esimo del Pil). Infine, la grande Milano, che si ferma al 37° posto.