La classe dirigente dev’essere portatrice di competenze, valori, capace di aggregare motivazioni e interessi. Si deve por termine alla «riproduzione oligarchica delle classi dirigenti» alimentata dall’impossibilità di esprimere «preferenze, valutando la credibilità e le competenze dei candidati» alle elezioni. Perciò serve «una legge elettorale su base proporzionale, garantendo la rappresentanza parlamentare ai partiti politici che abbiano ricevuto un adeguato consenso e vincoli di coalizione che favoriscano la stabilità dei governi».
dal Manifesto delle associazioni che operano nel mondo del lavoro: NOVE PUNTI PER RIPARTIRE.