Finalmente (speriamo che funzioni!) arriva un supporto per le piccole e medie imprese desiderose di affacciarsi all’estero, su quei mercati dove però sono da sempre realtà fragili e più esposte. Parte infatti ‘Export in un click’, un progetto che si prefigge di offrire agli imprenditori italiani un’unica porta telematica per ricevere tutte le notizie e la documentazione necessaria alle varie fasi del processo di import-export.
L’obiettivo è ridurre procedure amministrative e lungaggini che spesso sono il vero collo di bottiglia per competere nei mercati globali, oltre a una fonte di costi accessori: si passa da 18 sportelli a un solo portale, l’’International trade hub’, che sarà on-line da dopo l’estate. Il progetto, presentato ieri dal sottosegretario al Commercio con l’estero, Catia Polidori, è il punto di arrivo di un lavoro svolto dal ministero dello Sviluppo economico, insieme a ministero degli Esteri, Abi, Simest, Sace, Agenzia delle Dogane, Retitalia Internazionale (agenzia di servizi del Mise) e associazioni d’impresa.
Questa ‘task force’ ha passato in rassegna le difficoltà all’export che incontrano gli imprenditori, soprattutto i più piccoli, legate principalmente alla molteplicità di soggetti e di pratiche da adempiere. «È una rivoluzione copernicana: con un click l’imprenditore avrà accesso a tutte le informazioni che gli servono, dalle opportunità di mercato, agli strumenti finanziari fino agli accordi bilaterali in atto e ai contatti mirati», ha spiegato Polidori.
«Un grande gioco di squadra tra le competenze del ministero e la praticità degli imprenditori – ha proseguito – porta così alla nascita di uno strumento virtuale ma al tempo stesso concreto, che va incontro all’esigenza di semplicità e unitarietà reclamata dalle aziende».