Emma Marcegaglia, che è imprenditrice e madre, si preoccupa di tante cose e fa bene. Ma che ne pensate se si occupasse di tutte le donne come lei lavoratrici e madri?.
Che ne pensate se La Emma desse due segnali forti al mondo degli imprenditori di cui è presidente, e potesse proclamare:
1) Le discriminazioni e le vessazioni e le prepotenze ai danni delle donne nelle aziende sono incompatibili con l’appartenenza a una moderna associazione (che vanta un codice Etico);
2) Bisogna fare uso delle recenti riforme con la quale è possibile assumere le donne, con i suoi bisogni e le sue potenzialità, come la chiave di svolta della crescita.
E tutto questo perché? Perché é fondamentale garantire alle donne di vivere la vocazione di essere madre di scegliere di avere un figlio – e magari due o tre, quanti ne desiderano – senza per questo perdere il posto o vedersi troncare la carriera. E che possano godere della serenità sufficiente per poter seguire la crescita dei figli senza rinunciare a dare il loro contributo nel lavoro. Negare l’identità profonda delle donne, delle madri, forzarne l’omologazione dei comportamenti non porta a un autentico sviluppo.