I condomini comperano a tutto G.A.S.
G come Gruppi e A come Acquisto – perché è stando insieme che comprano all’ingrosso prodotti alimentari o di uso comune che poi si distribuiscono tra loro – S per Solidale.
La solidarietà infatti è il criterio che orienta le scelte. Ad oggi sono 1.200 i cosiddetti G.a.s.
Hanno iniziato acquistando frutta e verdura, ora comprano beni complessi e scelgono perfino la fornitura d’energia proveniente da fonti rinnovabili.
C’è una logica che comanda questo modo di fare e soprattutto c’è una cultura: quella dei beni relazionali. E cioè: prima di scambiare merci si ha il desiderio di vivere una relazione. Pensando in grande si ha il desiderio di promuovere un’economia basata sulle relazioni e di conseguenza privilegiare l’attività dei piccoli produttori agricoli schiacciati dalla filiera tradizionale. La solidarietà infatti è un bene relazionale.