Come passare dal PIL al BIL? Lo ha spiegato Roberto Lorusso ai soci del Rotary Club di Martina Franca (TA), riuniti venerì 30 maggio 2008 presso il Park Hotel San Michele.
Partendo dal dato di fatto che un’economia basata sul PIL ha mercificato tutto e ha annientato le relazioni personali, si è proposto ai presenti una riflessione sulla possibilità di passare da un’economia basata sullo scambio merci/denaro ad un’economia basata sullo scambio di beni, l’unica in grado di riscoprire e valorizzare le relazioni umane.
“Solo le relazioni consentono di generare il bene comune – ha detto Roberto Lorusso-, invece, lo Stato e i governi locali perseguono ancora il modello di società basata sullo scambio di merci non consentendo la creazione di benessere fra i cittadini.
Purtroppo si diffonde sempre di più la cultura del PIL, che vuole tutti consumatori e compratori di merci. di conseguenza l’uomo tende a dare maggiore importanza all’avere piuttosto che all’essere.
Durante l’incontro è stato proposto il BIL, Benessere Interno Lordo, un indicatore di benessere alternativo al PIL.
Seguendo la mappa del Bil secondo l’approccio sistemico, proposto nel libro DePILiamoci, si scopre che è possibile operare un cambiamento verso un’economia sostenibile. Una tappa utile per poter intraprendere la strada del BIL è sicuramente l’eliminazione del superfluo e di ciò che può essere dannoso per l’ambiente e la comunità, vivendo con temperanza.
“Possiamo dire – ha ribadito Lorusso – che il PIL si occupa solo dell’oggi uccidendo il futuro delle prossime generazioni, mentre il BIL si preoccupa oggi del benessere dei nostri nipoti”.