Chi sono

Sono un giovanotto di 67 anni impegnato, con il mio lavoro, a realizzare la parte di Bene Comune che mi compete. Papà di 5 figli e nonno, faccio l’imprenditore dal 1981.

Sono un giovanotto di 67 anni
impegnato, con il mio lavoro, a
realizzare la parte di
Bene Comune che mi compete.
Papà di 5 figli e nonno,
faccio l’imprenditore dal 1981.

La mia missione

La mia missione professionale va oltre l’erogazione di  consulenza strategica e formazione.
Mira a ispirare una leadership consapevole e socialmente responsabile, contribuendo a un mondo d’impresa orientato al bene comune e alla sostenibilità.

Sono impegnato a trasformare le competenze e l’esperienza in un motore di cambiamento positivo.

La mia Bilosofia

Attraverso la partecipazione attiva delle persone, chiamate ad agire in modo creativo e collegiale, le Organizzazioni possono raggiungere ambiziosi obiettivi di progresso sostenibile e generare un impatto positivo sull’Ambiente e sulla Comunità.

L’etica, l’uso di nuove tecnologie, l’innovazione e l’apprendimento continuo, sono gli strumenti che consentono alle Organizzazioni di produrre un successo duraturo nel tempo ed un benessere per quanti vi lavorano.

Attraverso la partecipazione attiva delle persone, chiamate ad agire in modo creativo e collegiale, le Organizzazioni possono raggiungere ambiziosi obiettivi di progresso sostenibile e generare un impatto positivo sull’Ambiente e sulla Comunità.

L’etica, l’uso di nuove tecnologie, l’innovazione e l’apprendimento continuo, sono gli strumenti che consentono alle Organizzazioni di produrre un successo duraturo nel tempo ed un benessere per quanti vi lavorano.

Mi definiscono un Creativo, Imprenditore Generativo e Sostenibile, perchè nel mio modo di agire, cerco di incarnare l’affermazione che “la creatività è la certezza dell’impossibile”. 

Questo mantra guida ogni mia azione, e trae ispirazione dal concetto biblico che nulla è impossibile a Dio, l’architetto supremo della creatività.

Ho interiorizzato che la creatività va al di là della fantasia; è l’abilità di unire elementi esistenti in connessioni nuove e utili, come sostiene Henri Poincaré. È un atto di creazione che va oltre il mero agire fantasioso.

Essere generativo è per me sinonimo di dare vita costantemente.

È un impegno a saper ascoltare, poiché è dall’ascolto che nasce una comunicazione autentica, che a sua volta genera relazioni solide e, infine, amore. Solo l’amore può generare vita e costruire un futuro duraturo.

Come imprenditore generativo, mi impegno a gestire gli asset aziendali in modo sostenibile. La mia domanda guida è sempre stata: come possiamo garantire che il profitto di oggi non comprometta la possibilità di realizzare profitti anche domani? Questa prospettiva richiede un cambio radicale rispetto al paradigma economico “usa e getta”.
La sostenibilità è il mezzo per raggiungere la generatività. Significa massimizzare il profitto nel lungo periodo e per tutti gli interessati. È una visione olistica e lungimirante che va oltre il concetto di “usa e getta” applicato alle risorse materiali e alle persone.

Le virtù a fondamento del mio lavoro.
Mi impegno intensamente per rendere le imprese organizzazioni “virtuose”. Questo si traduce in un impegno concreto verso il “Benessere Organizzativo”, un bene comune che si realizza attraverso la cooperazione, la reciprocità e la fiducia in azienda, influenzando positivamente clienti e tutte le parti interessate.
In questo viaggio, ho riconosciuto l’importanza di alcune virtù aziendali, come la prudenza, la giustizia, la fortezza e la temperanza. Sono fondamentali per costruire un’impresa virtuosa che misura il suo successo non solo in termini di competizione e redditività, ma anche dal punto di vista sociale.
La mia sfida è trasformare il modo di fare impresa, rendendolo generativo, sostenibile e virtuoso.

Spero condividiate con me questa visione e che si  possa costruire insieme un futuro fatto di creatività, generatività e benessere condiviso.