La globalizzazione viene da molto lontano.
Un noto manuale di storia dell’economia internazionale ben sintetizza la diffusione dell’integrazione economica dei mercati, in questo modo: «A metà dell’Ottocento, grazie al commercio, persone che risiedevano in differenti zone del mondo si trovarono a condividere lo stesso destino. Uno shock che colpiva un’economia poteva velocemente essere trasmesso alle altre, come successe alla fine della guerra di Crimea, quando il mercato mondiale venne inondato dal grano russo. Nel 1857 i prezzi del grano crollarono a causa dell’aumento dell’offerta e le istituzioni finanziarie che, rassicurate dai prezzi elevati, avevano concesso prestiti si trovarono in difficoltà. Il panico finanziario e i fallimenti si diffusero da New York a Liverpool, Londra, Parigi, Amburgo, Oslo, Sud Africa ed Estremo Oriente» (J. Foreman Peck, 1999, 9).