Casa nuova? Il 21% la cerca su Facebook.

Quasi un milione di italiani cerca casa su Facebook: il 21% di chi si serve della Rete per comprare o affittare un’abitazione non visita i portali specializzati, ma solo il social network più famoso al mondo. Lo rivela un’indagine di Immobiliare.it. che stima una crescita del 39% su base annua per il mercato delle case su internet. Di fatto accade che il vecchio modello del passaparola o la ricerca attraverso la propria cerchia di conoscenze, oggi si è trasferito sui social network.

Educare a mangiar sano.

Le zucchine al vapore? Che schifo! Meglio le patatine fritte per ac­compagnare la bistecca. E per merenda? Una mela non può certo competere con una golosa merendi­na al cioccolato. La stragrande mag­gioranza dei bambini, quando si met­te a tavola, non ha alcun dubbio e pre­ferisce “il cibo spazzatura” a quello più sano e nutriente. Ecco perché è importante sensibilizzare, informare, formare i più piccini e prevenire le cat­tive abitudini alimentari.

Terra ospitale e uomini accoglienti

Si chiamano «rifugiati ambientali». Sono quelle persone che hanno dovuto lasciare le loro case e la loro patria, vittime del degrado dell’ambiente.
Molte le situazioni e le cause: i cambiamenti climatici, la perdita della biodiversità, la desertificazione, l’inquinamento dei fiumi e delle falde acquifere, il disboscamento delle aree equatoriali e tropicali, la perdita di produttività di vaste aree agricole… Un dramma che entro la metà del secolo – prevedono gli studiosi – potrebbe riguardare 200 milioni di persone.
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Bevi acqua del rubinetto e risparmi almeno 250 euro anno.

Quanto risparmiamo e quanto bene facciamo bevendo acqua del rubinetto? Preferendola a quella in bottiglia, risparmiamo in media 250 euro all’anno. E ci dobbiamo pensare, perché in questo periodo, tutto aumenta (bol­lette di luce e gas con +1,9% e +4,2%), i con­sumatori dell’Adoc lanciano l’allar­me caro-libri (con aumenti dei prez­zi, soprattutto ai licei, anche dell’8% superiori al tetto massimo fissato dal ministero). 

Acqua del rubinetto fa bene alle nostre tasche: meno Tir sulle strade e meno plastica da smaltire.

Bevendo acqua del rubinetto ciascuno può contribuire a ri­durre l’inquinamento ambientale. Il calcolo l’ha fatto il sito eco­orizzonti. it . Se soltan­to 25 famiglie – ciascu­na composta da quat­tro persone, con un consumo medio di 200 bottiglie da 1 litro e mezzo all’anno ­decidessero di passare all’acqua del rubinetto, si otterrebbero questi ri­sultati: un tir all’anno in meno sulle strade, 300 litri di gasolio risparmia­ti per il trasporto, 1.300 litri circa di petrolio risparmiati sulla produzione del Pet necessario alla produzione delle bottiglie, 1.600 chili circa di ri­duzione delle emissioni di Co2 nel­l’ambiente e un risparmio di 2mila euro sui costi di ritiro e smaltimento della plastica, quantificato in 0,10 eu­ro a bottiglia.  […]

Beviamo acqua in bottiglia e cosa ne consegue?

Noi italiani siamo i terzi consumatori mondiali, dietro Messico e Arabia Saudita e primi in Europa. Pure gli Stati Uniti sono die­tro di noi, anche se da loro si consuma­no bevande gassate in grande quantità e, quindi, questo dato potrebbe essere un po’ falsato. Resta il fatto che, in Ita­lia, ogni anno finiscono nella spazzatu­ra 400mila tonnellate di Pet e che l’80% delle bottiglie d’acqua viaggia su gom­ma, compiendo percorsi anche di mi­gliaia di chilometri e intasando strade e autostrade.

L’acqua del rubinetto di casa è buona, ma lo sanno poche persone.

«L’ acqua del rubinetto è generalmente buona e fa bene. Il problema è che non tutti lo sanno. Sulle qualità dell’acqua di casa si fa poca informazione». Lo dice Luca Marti­nelli, giornalista del mensile Altrecono­mia e autore di diversi libri sul tema, tra cui “L’acqua non è una merce” e “Im­brocchiamola”. 
Quindi per incentiva­re il consumo dell’acqua pubblica invece di quella in bottiglia, bisogna informare tutti.
Ma se l’acqua del rubinetto è così buona, perché tanti non si fidano e preferisco­no quella imbottigliata?