Epifania. Befana o altro?

Partendo dalla considerazione che qualsiasi banale e puerile ricorrenza (molte inventate per incrementare i consumi) è buona per fare regali; e che anche Babbo Natale ha dato una mano ad annullare il significato che era iscritto nella festa della Epifania, non mi resta che ricordare a me e a voi il significato cristiano di questa festa: "manifestazione di Dio agli uomini per mezzo di suo figlio Gesù.

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Auguri agli industriali pugliesi da Confindustria Verona

Ecco per 63.000 lavoratori di 1.600 imprese:
– la «Carta Insieme», che si potrà utilizza­re per fare la spesa;
– il servizio «Spesa in azienda» con la raccolta di or­dini e la consegna ai lavoratori, di­rettamente presso l’azienda in cui operano. 
 
Caro collega, giro con piacere questi auguri a tutti i presidenti provinciali (BA-BAT; LE; TA, BR, FG) di Confindustria, perché si possa prendere esempio da quanti fanno le cose sul serio.
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Oggi – 1 gennaio 2012 – posso chiedere solo questo

Quello che segue è il brano oggetto della mia riflessione odierna.
Ho sentito il desiderio di condividerlo con i miei amici perché il suo contenuto possa aggiungersi ai buoni propositi che normalmente facciamo il primo giorno dell’anno.

" Entra in colloquio con la Madonna e confidale: oh, Signora!, per vivere l’ideale che Dio ha messo nel mio cuore, ho bisogno di volare… molto, molto in alto!
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Tanti auguri scomodi da parte di Mons. Tonino Bello.



<<Non obbedirei al mio dovere di amico, se dicessi ”Buon Natale” senza darvi disturbo. Io, invece, vi voglio infastidire. Non posso, infatti, sopportare l’idea di dover rivolgere auguri innocui, formali, imposti dalla routine di calendario. Mi lusinga, addirittura, l’ipotesi che qualcuno li respinga al mittente come indesiderati. Tanti auguri scomodi, allora, miei cari fratelli! Gesù che nasce per amore vi dia la nausea di una vita egoista, assurda, senza spinte verticali. E vi conceda la forza di inventarvi un’esistenza carica di donazione, di preghiera, di silenzio, di coraggio. 

Il rispetto per l’essere umano e il rispetto per la natura sono un tutt’uno

"Il rispetto per l’essere umano e il rispetto per la natura sono un tutt’uno". Sono parole di Papa Benedetto XVI che in modo chiaro ed esaustivo fa un serio apprezzamento alla ricerca scientifica ed alle sue scoperte, ma avverte che queste servono il bene comune solo "rispettando l’impronta del Creatore in tutto il creato". E’ cosi che "si comprende meglio la nostra vera e profonda identità umana".  […]

Conosciamo il valore reale della famiglia?

A giorni, con la festa del Natale, ricorderemo la Famiglia di Nazareth come esempio di stile di vita. Alle personali riflessioni di ciascuno di noi vorrei aggiumgere queste parole di Papa Benedetto XVI: "La famiglia, nata dal patto di amore e di offerta totale e sincera di un uomo e di una donna nel matrimonio non è una realtà privata, chiusa in se stessa. Essa per sua propria vocazione offre un meraviglioso e decisivo servizio al bene comune della società e alla missione della Chiesa. In effetti, la società non è una mera somma di individui, ma il risultato di relazioni fra persone, uomo-donna, genitori-figli, fra fratelli, che hanno il proprio fondamento nella vita familiare e nei vincoli di affetto che da essa derivano. Ogni famiglia offre alla società, attraverso i suoi figli, la ricchezza umana che ha vissuto. Con ragione si può affermare che la salute e la qualità delle relazioni familiari dipende dalla salute e dalla qualità proprio delle relazioni sociali".

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Lavori di casa. Parità raggiunta tra moglie e marito.

Con un ampio sondaggio gli esperti dell’università di Oxford hanno calcolato che negli anni Sessanta le donne impiegavano circa 6 ore al giorno nelle faccende domestiche, mentre oggi ne usano più o meno 4 e mezza; merito degli elettrodomestici, certamente, ma pure dei loro bravi mariti! I quali infatti nello stesso periodo sono passati dal dedicare un’ora e mezza ai mestieri di casa alle tre ore di oggi.
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