Artemide e gli stili di vita.

 Questa mattina la lettura del Nuovo Testamento mi ha offerto il seguente brano degli Atti degli Apostoli. Appena dopo  ho fatto la seguente riflessione che ho pensato di condividere con voi.

 

Ma prima leggiamo il testo: 

 

Cap. 19

Ad Efeso [23]Verso quel tempo scoppiò un gran tumulto riguardo alla nuova dottrina. [24]Un tale, chiamato Demetrio, argentiere, che fabbricava tempietti di Artèmide in argento e procurava in tal modo non poco guadagno agli artigiani, [25]li radunò insieme agli altri che si occupavano di cose del genere e disse: «Cittadini, voi sapete che da questa industria proviene il nostro benessere; [26]ora potete osservare e sentire come questo Paolo ha convinto e sviato una massa di gente, non solo di Efeso, ma si può dire di tutta l’Asia, affermando che non sono dei quelli fabbricati da mani d’uomo. [27]Non soltanto c’è il pericolo che la nostra categoria cada in discredito, ma anche che il santuario della grande dea Artèmide non venga stimato più nulla e venga distrutta la grandezza di colei che l’Asia e il mondo intero adorano».

 

Riflessione:

Quindi ad Efeso disponevano di uno gran bel tempio consacrato alla dea. L’afflusso dei turisti doveva essere alquanto sostenuto e i tempietti in argento che si vendevano come souvenirs, procuravano, evidentemente un grande guadagno agli artigiani della città. La predicazione di Paolo danneggia il loro commercio, e subito l’associazione di categoria prova a difendere i propri interessi.

 

Lasciando da parte quello che accade in termini di commercio presso i nostri santuari, la mia riflessione attiene il nostro stile di vita.

 

Lo stile di vita dei cristiani, infatti, non è coerente con l’attuale stile di vita che ci viene imposto dal “commercio” e quindi dal consumismo puro.  Mentre tutto il mondo promuove una economia per la crescita del PIL (ancora idolo del benessere?) – dove l’uomo è strumento, perché deve continuare ad acquistare statuette – lo stile di vita sobrio (il vivere la temperanza) dei cristiani danneggia la crescita economica. Tutti quelli che testimoniano uno stile di vita diverso (dal consumare e produrre rifiuti) devono essere espulsi (emarginati) dalla città: non interessano allo stato.

Ai tempi di Paolo c’erano poche categorie di “portatori di interesse” oggi ne abbiamo molte di più e tutte assetate di continuare a vendere le loro merci (altri tempietti inutili, altri dei ai quali portare la nostra adorazione che hanno modificato, purtroppo, il nostro stile di vita).

Quanto è difficile oggi vivere la sobrietà! Quanto è difficile liberarsi di questi falsi dei.

Quanto è difficile vivere come Cristo, via, verità e vita.

Ma noi sappiamo che solo in Lui troviamo tutto il nostro Benessere.

 

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