A renderlo possibile sarà una tassa sulle bottiglie di plastica (un centesimo e mezzo a bottiglia) potrebbe finanziare ricchi incentivi (5mila euro l’uno) per chi vuole comprare una costosa auto elettrica. Lo prevede, a sorpresa, il testo base adottato ieri dalla commissione Trasporti e Attività produttive della Camera, che sarà esaminato dall’Aula dopo la pausa estiva. Molto soddisfatta Legambiente, ottimista Andrea Lulli, capogruppo Pd nella Commissione e primo firmatario della proposta di legge, la cui relatrice sarà invece Deborah Bergamini, del Pdl. Il testo non si limita agli incentivi all’acquisto (che scenderebbero progressivamente dai 5mila euro del 2012 fino ai mille nel 2015) ma disegna, su tutto il territorio nazionale, le reti di ricarica a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Se approvata, la legge potrebbe avviare davvero, in Italia, il mercato delle auto elettriche, ad oggi inconsistente.
Arriva il bonus per l’auto elettrica
La relazione diffusa da Bruxelles prende in esame 89 modelli di 26 marche internazionali, considerato un campione rappresentativo dei tipi di auto più diffuse. Il dato che emerge dall’indagine, basata sui prezzi del 2010, è che il costo delle auto sta calando (-2,5% in media) e anche la differenza di prezzo da un Paese all’altro tende a ridursi. «Il nostro obiettivo – ha spiegato Amelia Torres, portavoce del commissario Ue alla Concorrenza Joaquin Almunia – è di consentire ai cittadini europei di fare risparmi importanti, acquistando lo stesso modello in uno Stato diverso dal proprio». «Sono lieto di constatare che i consumatori europei beneficiano della concorrenza sui mercati delle automobili nuove e di una forte e costante diminuzione dei prezzi in termini reali. L’ulteriore diminuzione delle differenze di prezzo tra gli Stati membri è un indicatore positivo della concorrenza transfrontaliera », ha commentato il commissario europeo alla Concorrenza, Joaquin Almunia.