Bevendo acqua del rubinetto ciascuno può contribuire a ridurre l’inquinamento ambientale. Il calcolo l’ha fatto il sito ecoorizzonti. it . Se soltanto 25 famiglie – ciascuna composta da quattro persone, con un consumo medio di 200 bottiglie da 1 litro e mezzo all’anno decidessero di passare all’acqua del rubinetto, si otterrebbero questi risultati: un tir all’anno in meno sulle strade, 300 litri di gasolio risparmiati per il trasporto, 1.300 litri circa di petrolio risparmiati sulla produzione del Pet necessario alla produzione delle bottiglie, 1.600 chili circa di riduzione delle emissioni di Co2 nell’ambiente e un risparmio di 2mila euro sui costi di ritiro e smaltimento della plastica, quantificato in 0,10 euro a bottiglia.
Moltiplicando questi dati per le milioni di famiglie potenzialmente candidate a cambiare abitudini di consumo, si capisce quale vantaggio, per il portafoglio ma anche per l’ambiente, potrebbe essere generato da una decisione tanto semplice.
Moltiplicando questi dati per le milioni di famiglie potenzialmente candidate a cambiare abitudini di consumo, si capisce quale vantaggio, per il portafoglio ma anche per l’ambiente, potrebbe essere generato da una decisione tanto semplice.
Cambiando stili di vita si dà una grande mano all’ambiente e alle nostre tasche.
Il sito acquadelrubinetto.it arriva alla conclusione che, in media, le famiglie italiane, soltanto sostituendo l’acqua del rubinetto alla minerale, potrebbero risparmiare circa 250 euro all’anno. Lo stesso sito offre anche un servizio personalizzato: inserendo il numero di bottiglie consumate settimanalmente e la marca, si ottiene, in tempo reale, il risparmio medio possibile. Bere acqua del rubinetto – bene pubblico come stabilito dal referendum di giugno – dovrebbe essere, insomma, una buona abitudine quotidiana, sia a casa che fuori.
——-
Rendi possibili i tuoi obiettivi:
www.targetnavigator.it
www.facebook.com/TargetNavigator
www.twitter.com/TargetNavigator
www.progettodimostra.it